Il guscio di mandorla presenta una buona qualità dal punto di vista fisico, chimico ed energetico. Non teme l’umidità e ha una minima propensione ad assorbirla. Inoltre, grazie al poco peso specifico e alle dimensioni relativamente ridotte, risulta essere ideale per chi ha problemi di spazio e umidità per lo stoccaggio.
Nello specifico, ha un potere calorifico non lontano da quello del pellet di legno (17,5 MJ/kg del pellet contro 16,2 MJ/kg per i gusci di mandorle), ma, come detto, un peso specifico nettamente inferiore (692 kg/m3 per il pellet rispetto a 379 kg/m3 del guscio di mandorla, e questo comporta costi di trasporto decisamente più elevati) e un’umidità compresa tra il 6% e il 9%, quindi non richiede asciugatura.
I gusci di mandorle hanno anche un basso punto di formazione iniziale di cenere rispetto al legno (1300° contro 850° C per il guscio di mandorla), che incide positivamente sulla manutenzione della caldaia.
Infine, uno dei vantaggi dei gusci di mandorla è la minore variabilità nella sua composizione il che si traduce in una minore necessità di regolazione di caldaie e stufe.