Le esperienze delle Regioni del Bacino Padano, illustrate da Gian Luca Gurrieri (Regione Lombardia), Luca Marchesi (Regione del Veneto), Stefania Crotta (Regione Piemonte) e Cecilia Guaitoli (Regione Emilia-Romagna) dimostrano che sono stati compiuti molti passi avanti nella definizione di interventi coordinati per la riduzione dell’emissioni di polveri sottili derivanti dal riscaldamento domestico a biomassa legnosa.
Il miglioramento della qualità dell’aria si fonda su 6 punti fondamentali:
- l’efficienza energetica dei generatori
- la corretta installazione e la manutenzione periodica affidata a professionisti qualificati
- l’uso di biocombustibili di qualità certificata
- il popolamento dei catasti degli impianti termici civili
- il potenziamento dei controlli
- l’attivazione di campagne di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sul corretto utilizzo degli apparecchi.
Delle esperienze delle Regioni del Bacino Padano hanno fatto tesoro anche i rappresentanti di altre aree interessate al miglioramento della qualità dell’aria, anche se in territori più localizzati. Vincenza Giancristiano (Regione Toscana), Laura Bennati (Arpa Lazio), Vitaliano Palomba (Regione Umbria) e Maria Rosaria Della Rocca (Regione Campania), hanno illustrato le politiche mirate delle Regioni per ridurre le emissioni inquinanti in aree geograficamente limitate.
Su questo fronte, hanno un ruolo anche i bandi locali di incentivazione cumulabili con il Conto Termico per la sostituzione degli impianti obsoleti.
Le prime esperienze attuate da Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna hanno consentito di valutarne l’efficacia e i punti di miglioramento.