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Caldaie a biomassa: le proprietà del nocciolino

Diversi parametri a confronto

Diversi parametri a confronto

Valutare quale sia la biomassa migliore per la nostra caldaia non è così semplice come potrebbe sembrare. Infatti, ci sono diversi fattori  di cui bisogna tenere conto, al di là del livello di resa di ciascun combustibile.

Ogni combustibile a biomassa produce, prima di tutto una combustione più o meno pulita, e questo è un fattore non di poco conto per la salvaguardia della caldaia stessa. In secondo luogo, il rendimento basso o alto della biomassa incide anche sullo stoccaggio del materiale. Dover gestire nella propria abitazione 10 quintali di prodotto all’anno o 100 non è esattamente la stessa cosa. Con tutto quello che ne consegue anche per lo smaltimento delle ceneri e per la fatica quotidiana di dover caricare il combustibile nella caldaia.

Infine, il prezzo della biomassa deve essere valutato anche in relazione alla distanza tra la nostra abitazione e il luogo di produzione della stessa. Il trasporto è un fattore che incide in maniera determinante sul prezzo e per questo motivo esistono combustibili, come il nocciolino, che possono sostituire il più rinomato pellet se prodotti in zona.

Nocciolino: perché si perché no

Nocciolino: perché si perché no

Non tutti sono a conoscenza del fatto che il nocciolino, ottenuto dalla lavorazione delle olive, è una valida alternativa al pellet.

Premettendo che solo alcune caldaie sono idonee a bruciare altri tipi di biomassa diversi dal pellet, il potere calorifico del nocciolino di sansa si aggira intorno al 6,2/7,4 Kw/Kg circa contro i 4,4 Kw/kg circa del pellet di legno. Non solo, il nocciolino di sansa riduce la produzione di fumi e cenere.

Altro pregio del nocciolino riguarda il suo stoccaggio: essendo leggero e di piccole dimensioni il suo volume fisico occupa poco spazio.

Tenendo conto che diversi fattori possono incidere sul potere calorifico del pellet di legno come del nocciolino si può affermare che in condizioni ideali il potere calorifico del nocciolino di sansa è superiore al potere calorifico del pellet di legno. A questo si aggiunge che il nocciolino è più economico, 15-20 € al quintale, del pellet, 30-32 € al quintale.

Rapporto peso calorifero e peso al quintale
Nocciolino
Sansa di oliva
Pellet
Legna da ardere

Problematiche comuni e una possibile soluzione

Problematiche comuni e una possibile soluzione

Indipendentemente dal combustibile solido scelto per alimentare la propria caldaia a biomassa, è un problema non di poco conto quello della gestione e dello stoccaggio del combustibile stesso. La gestione di quintali di nocciolino o pellet comporta, in particolare, problematiche relative allo spazio per lo stoccaggio e alla fatica legata al caricamento della caldaia.

A questo proposito la gamma Advance Easy Moving offre diverse soluzioni su misura per garantire un trasporto automatico del combustibile scelto per alimentare la propria caldaia. Il sistema di aspirazione del materiale da parte delle centrali aspiranti, regolato da un dosatore elettronico permette di risparmiare su molti aspetti.

In primo luogo a livello economico: perché con i magazzini della nostra gamma si possono comprare maggiori quantità di combustibile alla volta risparmiando così sul prezzo.

In secondo luogo a livello di fatica: perché è la centrale aspirante a gestire il trasporto del combustibile in maniera sicura e automatica dal magazzino alla caldaia.

Infine a livello di tempo: perché non serve più controllare che la caldaia sia alimentata. Alla prima accensione basta regolare manualmente i tempi di carico e controllare visivamente, attraverso la trasparenza del dosatore, la quantità di combustibile caricata ad ogni ciclo.

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