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Sono diversi i vantaggi del pellet rispetto ai combustibili fossili. E, sicuramente, l’aspetto economico gioca un ruolo determinante per chi decide di investire in questo combustibile a biomassa.
Per toccare con mano, veramente, i vantaggi economici del pellet è però necessario iniziare dalla caldaia stessa che permette di risparmiare attraverso ben due fattori.
Il primo concerne l’impostazione di parametri di consumo che portino a minimizzare lo spreco di pellet da parte della caldaia. Il secondo riguarda, invece, la manutenzione della caldaia stessa che deve essere fatta con regolarità per bruciare correttamente il pellet.
Non sempre è il prezzo a stabilire la qualità del pellet. Oltretutto, a livello di trend, i prezzi del pellet sono rimasti piuttosto stabili nel corso degli anni, con un leggero aumento legato alla domanda crescente. Ma un buon pellet per essere considerato tale deve essenzialmente offrire un’ottima resa, sporcare poco e non intasare le tubature o le parti meccaniche della caldaia.
Elemento determinante in questo caso è l’umidità. Acquistare pellet con una percentuale di umidità alta implica non solo una bassa combustione del pellet stesso ma anche problemi all’impianto che vede diminuire le performance della caldaia e aumentare consumi e costi.
Per scegliere il pellet migliore non è sufficiente guardare al prezzo di listino.
Per risparmiare davvero nell’acquisto del pellet il segreto è leggere con attenzione la scheda tecnica cercando di assicurarsi un pellet con: umidità inferiore al 10%; potere calorifico di almeno 5 kw; dimensione tra i 2 e i 4 cm; contenuto in cenere uguale o inferiore allo 0,7%.
Non solo, un altro fattore determinante è la tempistica dell’acquisto. Comprare pellet in primavera o estate è l’ideale per risparmiare. Le condizioni metereologiche, invece, incidono sul prezzo del pellet perché se ad esempio, l’inverno è più mite o è previsto tale, c’è una maggiore offerta sul mercato e di conseguenza il prezzo si riduce.
Altro trucco efficace per risparmiare sulla scorta di pellet è acquistarlo sfuso anziché confezionato in sacchi singoli. L’imballaggio, infatti, influisce parecchio sul costo finale. Confezionare il pellet in sacchi da 15 o 25 kg incide fino a oltre 26-30 € a tonnellata, senza pensare al costo dello smaltimento e agli inevitabili costi ambientali.
Infine, una valida alternativa per risparmiare nella scorta di pellet per l’inverno è associarsi ad un gruppo di acquisto oppure costituirne uno. Internet e i social network sono infatti la fonte più aggiornata e rapida per individuare i gruppi di acquisto più vicini a voi.
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